Dove meditare?
Non esistono luoghi particolari dove meditare, qualsiasi luogo e qualsiasi momento va bene.
In treno, in auto, in una fila di attesa, in vacanza e al lavoro.
Sicuramente un luogo della nostra casa preparato con cura può agevolarci soprattutto a creare l’abitudine.
Passare davanti al nostro cuscino di meditazione ci ricorda di sederci e praticare.
Principalmente meditiamo all’interno del nostro corpo ed è per questo che sosteniamo la nostra intenzione con una postura dignitosa ,aperta e con la schiena dritta.
Fare un po’ di movimento o qualche esercizio per allungarci facilita sicuramente la meditazione.
Ma possiamo farlo anche sdraiati per la pratica del body scan, camminando per la camminata consapevole, oppure durante un’azione normale della vita quotidiana per la meditazione in azione.
Abbiamo un sacco di opportunità per meditare.
Quando ho iniziato ricordo che qualsiasi rumore sembrava rovinare le condizioni ideali per la mia pratica.
Poi col tempo ho capito che le condizioni esterne non disturbano la mia pratica, anzi.
Qualche voce, un rumore o uno schiamazzo possono aiutare la consapevolezza a stare nel momento presente.
Il luogo dove abitualmente ci sediamo per meditare può invece aiutarci a perseverare nel tempo.
Quando ci si siede nel posto dedicato alla pratica si crea una sorta di ricordo ed il corpo con facilità scivola nella pratica.
Ma quando siamo fuori casa possiamo meditare in altri luoghi.
Magari la natura agevola la nostra pratica, la arricchisce con suoni, sensazioni sulla pelle, luci e colori.
Ci sono luoghi che hanno un’energia particolare e possono sostenere la consapevolezza.
Basti a pensare ai luoghi dove si svolgono dei ritiri come i monasteri.
Anche la pratica fatta in gruppo facilita la pratica e soprattutto la condivisione rende più ricca l’esperienza.
Si possono chiarire concetti, condividere emozioni , sostenersi nel percorso.
Insomma abbiamo l’imbarazzo della scelta, non ci resta che meditare!!!