Settembre è il mese che sta a cavallo tra estate e autunno, si tratta del periodo in cui si prepara l’orto autunnale.
L’ultimo caldo può essere utile per far germinare i semi delle piante che cresceranno poi nei prossimi mesi, per produrre quegli ortaggi che arriveranno in tavola in autunno inoltrato, in inverno se non addirittura nella prossima primavera.
Seminare a settembre è quindi molto importante per l’orto d’inverno, nei prossimi mesi saranno sempre meno le piante che si potranno piantare per via delle basse temperature, meglio approfittare quindi per farlo ora.
Ed è così anche per la meditazione.
La parola in lingua pali per meditazione è bhavana che significa “coltivare”.
Coltiviamo la cura per noi e l’attenzione per la vita piantando i semi di gentilezza e compassione .
Seminiamo ora per quello che raccoglieremo a lungo termine.
La cura per le piante è uno spunto per la vita e la meditazione.
Ci vuole disciplina, attenzione, pazienza e fiducia.
Coltivare, significa far apparire ciò che non c’era prima.
Si ara il terreno, si semina, si annaffia, e poi appaiono fiori e frutti.
Questo è coltivare.
Coltivando il terreno della mente, apparirà ciò che prima non c’era: comprensione, compassione, gioia.
La parola buddhista per meditazione è coltivare la mente.
La mente è lo strumento, è l’aratro, e noi il giardiniere che, usando il potere della consapevolezza, coltiva il suo terreno, producendo il frutto della comprensione, della compassione, della gentilezza.
Settembre è il mese dell’inizio della scuola, del ritorno dalle vacanze, ed è tempo di seminare.
Ciò che seminai nell’ira crebbe in una notte rigogliosamente ma la pioggia lo distrusse.
Ciò che seminai con amore germinò lentamente, maturò tardi ma in benedetta abbondanza.
(Konrad Lorenz)